Critiche e recensioni - Nadia Soligo

"Nella pittura di Nadia Soligo, i soggetti vibranti compongono e si scompongono dai primi piani ai secondi in un gioco di luci e ombre. E’ lo specchio della sua anima: realtà e idealità si incontrano e si scontrano nel grande vortice delle passioni”.

“…Qui riprodotta possiamo analizzare un’altra bella composizione pittorica di Nadia Soligo, giovane artista che associa una raffinata tecnica ad una buona educazione visiva. La composizione impreziosita da un’efficace scansione di squadrate trasparenze, sembra proiettarsi all’esterno dell’opera come se fosse la visione riflessa da un magico raggio di luce".

"Una Venezia ricreata tra realtà e sogno grazie ad un particolare procedimento del colore impresso sulla tavola in un sovrapporsi di trasparenti velature. Ma anche significative figure femminili inserite nel panorama della città lagunare a mezzo tra realtà e sogno." Così la personale di Nadia Soligo al Chiostro di San Francesco conclusasi con successo di pubblico e critica.

Un elegante effetto prismatico, dai risvolti sognanti, accompagna le vedute di Venezia rese preziose dalla presenza di alcune maschere del tipico Carnevale, vivide testimonianze di una tradizione senza tempo. La pittrice si sofferma sull'emblematicità del soggetto che si evidenzia insieme ad alcuni scorci caratteristici come la Basilica della Salute o l'elegante trifora gotica. Accanto troviamo poi il vivace barcone della frutta a San Barnaba dove la pittrice raggiunge un alto livello di estemporaneità. Lo stile nasce da influssi impressionisti che vengono scanditi da un'intensa definizione del colore steso con innegabile capacità ed insieme sostenuto da una sicura composizione grafica.

Una Venezia idilliaco/romantica è quella di Nadia Soligo. Densa nei sui richiami settecenteschi e nelle sue barche a sanaltrettanto nostalgiche.

Nadia Soligo racconta vedute veneziane con una grafia moderna legata alla scomposizione luministica della forma. Osserviamo maschere di carnevale, architetture, scene quotidiane. Il colore è intenso, il disegno raffinato, l'atmosfera sognante.

Con il suo tratteggiato e colorato ritaglio di Piazza San Marco, Nadia Soligo ci restituisce una Venezia accattivante, leggiadra e coinvolgente.

Questa fine pittrice dedica i suoi lavori a Venezia. La percorre col cuore, dalla vastità della Piazza sino agli angoli più riposti. C'è nelle opere levità di segno e leggerezza cromatica. Le chiare tonalità di luce che esprime ancor più l'amore per la città.

Nadia Soligo ospita nelle sue tele una Venezia atemporale, proponendo ora un mercatino acquatico, altrove una visione sognante collocata in una loggia di Palazzo Ducale. La declinazione appare irreale, quasi metafisica.

Una pittura fascinosa appare sulle tele di questa pittrice capace di interpretare il tempo di una Venezia ora declinata dal presente (il mercatino di San Barnaba) quanto di spostare l'attenzione sulla coppia in costume settecentesco nel loggiato di Palazzo Ducale. Sempre l'afflato coloristico e l'impianto segnico si vestono, comunque, di un tratto misterioso.

Raffinate poetiche le sue vedute veneziane che tradotte con uno stile moderno mantengono intatta l'evocazioni dei luoghi e delle atmosfere raccontate dalla pittrice. Appaiono maschere di carnevale, figure e scene di vita quotidiana avvolte in una dimensione onirica.